Ho iniziato a scrivere musica a 13 anni, e non ho più smesso… A 15 anni scrissi una suite di 5 pezzi per pianoforte basata su danze e ritmi popolari; altre due suites simili seguirono l’anno successivo. Ho sempre alternato la composizione di brani jazz, pop o quant’altro con quella di brani di carattere, per così dire, "colto"; di questi, un buon numero è stato eseguito in pubblico. La prima volta credo sia stato con "Notturno" per flauto e oboe, un lavoro seriale che venne eseguito nel corso dell’Estate Musicale Amerina, mi pare nel 1976 o ’77 (scusate ma è passato molto tempo, avevo solo 17 anni..). Alcuni brani che ricordo con piacere sono : "Mars March" (7 strumenti a fiato, 1980); "E da antico Podio" (piano e violoncello, scritto nel 1984 per uno spettacolo ci Anna Proclemer); più recentemente, "Tangoing" (quartetto di fiati, 1998); "Introduzione e Danza" (clarinetto e pianoforte, scritto nel 1999 per un concerto tematico alla Discoteca di Stato di Roma). Vi è però una serie di brani che penso rappresentino il mio pensiero musicale nella maniera più profonda. Uno dei miei progetti più sentiti consiste nel riunire questi brani, insieme ad altri che sono ancora in fase di progetto, in un unico CD. Questi brani sono: "Error Mirror" (musica elettronica, circa
1990) In cantiere c’è un nuovo brano per ensemble, e due brani di musica elettronica, di cui uno tratto, ancora, dallo spettacolo "Il ritorno alla ragione " |